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Mosteiro dos Jerónimos, Lisbona: una guida indipendente per il 2024

Lo splendido Mosteiro dos Jerónimos occupa il posto d’onore tra i più importanti edifici religiosi di Lisbona e simboleggia il potere e l’opulenza del Portogallo del XVI secolo.

Questo luogo è legato a filo doppio ai pionieri della navigazione e agli esploratori portoghesi. Qui Vasco da Gama e Pedro Álvares Cabral vegliarono in preghiera prima di imbarcarsi nei loro epici viaggi per l’India e intorno all’Africa via mare.

Più tardi, l’oro e le incredibili ricchezze accumulate dal commercio delle spezie finanziarono la costruzione dell’imponente Mosteiro dos Jerónimos, trasformandolo da una semplice chiesetta con un eremo (Ermida do Restelo) in uno dei complessi religiosi più suggestivi del Portogallo.

La costruzione impiegò più di un secolo e coincise con l’apice dello stile architettonico manuelino (tardogotico portoghese). Ovunque, nella chiesa e nel convento, troverai intricate incisioni in pietra ed elaborati dettagli architettonici, oltre alle tombe di re e famosi esploratori portoghesi.

Mosteiro dos Jeronimos Lisbon

Il Mosteiro dos Jerónimos è un vasto complesso che comprende tre sezioni: la chiesa di Santa Maria, i chiostri e l’ala occidentale, che ospita il Museu de Marinha e il Museu Nacional de Arqueologia.

La chiesa di Santa Maria si può visitare gratuitamente, mentre per l’ingresso ai chiostri bisogna comprare il biglietto. Di solito, in alta stagione, la chiesa e i chiostri non si visitano insieme, perché bisogna fare due file separate. Non c’è un accesso diretto, né si può saltare la fila, dalla zona del monastero alla chiesa; quindi, per vederli entrambi, dovrai rifare la coda. Inoltre, per tenere il numero di visitatori sotto controllo, l’ingresso ai chiostri avviene tramite un biglietto temporizzato: è necessario prenotarlo in anticipo nei mesi estivi (troverai il link più avanti in questo articolo).

L’area dei chiostri a pagamento non è molto grande: include i piani inferiore e superiore, il refettorio e la Sala Capitolare. Il tempo che passerai all’interno, tipicamente circa tre quarti d’ora, potrebbe essere uguale al tempo di attesa per entrare.

Questo articolo è una guida turistica indipendente al Mosteiro dos Jerónimos e include un tour per immagini, per aiutarti a decidere se la visita all’interno del monastero vale il tuo tempo e il prezzo del biglietto.
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Le attrazioni principali del Mosteiro dos Jerónimos

Portal sul  Mosteiro dos Jeronimos

Portal Sul (Portale meridionale) – Lo straordinario ingresso laterale della chiesa di Santa Maria, con statue finemente scolpite e la figura centrale di Enrico il Navigatore, riparati da una serie di pinnacoli. Sopra le porte ci sono scene della vita di San Girolamo, oltre a elementi decorativi manuelini, che rendono questo ingresso uno spettacolo imperdibile per la sua rilevanza storica e architettonica.

Igreja de Santa Maria de Belem   Mosteiro dos Jeronimos

Igreja de Santa Maria de Belém – L’imponente architettura della chiesa di Santa Maria, con il suo tetto a una sola volta sorretto da esili colonne che ressero al terremoto del 1755. Nella chiesa ci sono raffinati altari del XVI e XVII secolo con decorazioni in stile manuelino, oltre alle tombe dei re Manuele I e Giovanni III e di Vasco da Gama.

cloisters Mosteiro dos Jeronimos

I chiostri – l’esempio più sublime di architettura manuelina: le sue splendide incisioni nel marmo contengono un misto di simboli religiosi e icone nobiliari, che testimoniano il prestigio del Portogallo del XVI secolo.

Informazioni turistiche sul Mosteiro dos Jerónimos

Il biglietto d’ingresso al Mosteiro dos Jerónimos per gli adulti costa 12 €. Per i bambini sotto i dodici anni l’ingresso è gratuito, e per studenti e over sessantacinque costa 6 €.

L’ingresso alla chiesa di Santa Maria è gratuito, ma non c’è un passaggio diretto dai chiostri; quindi, dovrai rifare la fila se vuoi vedere entrambi.

Il Monastero dos Jerónimos è aperto dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 18, e l’ultimo ingresso è alle 17.30. La chiesa è aperta dalle 10.30 alle 18. Ti ricordiamo che tutto il complesso è chiuso di lunedì e la chiesa fa orari limitati la domenica e in occasione delle più importanti festività religiose.

Consiglio: non programmare la visita del quartiere Belém per un lunedì, poiché molte delle sue attrazioni turistiche principali saranno chiuse. D’altra parte, se non vuoi entrare nei musei, di lunedì troverai qui meno turisti.

tomb of Luis Camões Mosteiro dos Jeronimos

La tomba di Luís de Camões, che nel 1572 scrisse “I Lusiadi”, l’opera ritenuta più importante nella letteratura portoghese.

Il Mosteiro dos Jerónimos è una delle maggiori attrazioni turistiche di Lisbona, e il numero dei visitatori viene limitato per motivi di sicurezza.

È consigliabile prenotare i biglietti scegliendo tra gli slot di tempo disponibili. Il monastero è gestito da Patrimonio Cultural, un’organizzazione governativa portoghese, e i biglietti si possono acquistare dal suo sito:
https://bilheteira.patrimoniocultural.pt/pos/event/list
(sulla pagina web, scorri fino al link al Mosteiro dos Jerónimos per acquistare i biglietti)

Attenzione: i biglietti sono validi in un determinato slot di tempo: se arrivi a un orario diverso, potrebbero non farti entrare.

Nonostante i biglietti temporizzati, la coda per entrare può essere molto lunga. Quel che è peggio, non c’è ombra intorno all’ingresso, e in estate dovrai aspettare sotto il sole cocente: è consigliabile portarsi dell’acqua. Una cosa davvero irritante è che i gruppi numerosi saltano la fila, il che rende l’attesa ancora più lunga.

Per entrare nella chiesa di Santa Maria non serve il biglietto. Se vuoi visitarla, basta unirsi alla coda e aspettare. La fila per la chiesa può essere lunga come quella ai chiostri in alta stagione, ma tende a diminuire dopo le 16.

queues  to enter Mosteiro dos Jeronimos

Ci sono sempre lunghe code per entrare: questa è la fila per la chiesa in un tranquillo mercoledì di aprile.

Curiosità sul Mosteiro dos Jerónimos

Nel XV secolo, il quartiere Belém era un piccolo paese a sé stante chiamato Restelo, sede di cantieri navali e di un porto. Ai tempi l’estuario del Tago era molto più ampio, e una spiaggia si estendeva fino al punto in cui oggi sorge il Mosteiro dos Jerónimos.

In origine, nel luogo dove ora si trova il monastero c’erano una chiesetta e un piccolo eremo. Una tradizione, nata dalla superstizione dei marinai, era quella di passarvi una notte di veglia prima di partire per un viaggio in mare. Così fece anche Vasco da Gama nel 1496, prima del suo viaggio in India.

Il piano originario del monastero prevedeva un complesso che potesse ospitare mille monaci. La sua costruzione iniziò nel 1502. Nel 1518, il re Manuele I alterò significativamente lo scopo della chiesa per renderla il pantheon reale del Casato d’Aviz. Il re morì nel 1521, e la sua tomba è dentro la chiesa, accanto a quella della sua seconda moglie, Maria d’Aragona.

L’ordine dei gerolamini, da cui il monastero prende il nome, era dedicato a San Girolamo, uno studioso del V secolo famoso per aver tradotto la Bibbia in latino. Il re Manuele scelse quest’ordine relativamente sconosciuto per il monastero poiché i gerolamini offrivano protezione spirituale a lui e ai suoi discendenti nelle loro preghiere quotidiane.

Manueline Mosteiro dos Jeronimos

Le raffinate e complesse incisioni del chiostro superiore.

Tour per immagini del Mosteiro dos Jerónimos

Per visitare i chiostri è necessario acquistare un biglietto. Questa sezione a pagamento inizia dal chiostro superiore e dal coro alto; la visita prevede poi di scendere al piano inferiore dove si possono vedere la Sala Capitolare e il refettorio. Il tour per immagini qua sotto mostra tutte queste zone.

Nota: nel monastero ci sono pochissimi pannelli informativi, per cui è facile passare oltre e perdersi molti dettagli.

Mosteiro dos Jeronimos

Dalla biglietteria si passa a una grande scalinata, lungo la quale c’è un dipinto del XVII secolo che rappresenta San Girolamo come eremita nel deserto siriano.

Mosteiro dos Jeronimos

La sala successiva ha oggi scarsa importanza: in una passata disposizione del museo, era usata come negozio di souvenir. In origine, era una parte del corridoio che collegava i dormitori dell’ala occidentale ai chiostri.

L’ala occidentale non è accessibile con la visita ai chiostri, ma le sue grandi dimensioni e il numero degli ex dormitori si possono stimare anche guardandola da fuori.

Mosteiro dos Jeronimos western wing

La visita ai chiostri inizia dal lato sud-ovest del piano superiore.

Mosteiro dos Jeronimos

È un’area molto gettonata per le foto, ma le incisioni più intricate sono al piano inferiore.

Mosteiro dos Jeronimos

Si tratta di uno dei chiostri più grandi del Portogallo: il cortile centrale è largo 55 metri.

Mosteiro dos Jeronimos

Gli archi ornati sono circondati da un misto di simboli religiosi e marittimi e insegne regali. L’intero complesso fu costruito come affermazione del dominio e del potere del Portogallo, e il re Manuele I volle farne anche un pantheon per sé stesso e i propri eredi.

Mosteiro dos Jeronimos cloister

Guardando a sud oltre i chiostri si vede la chiesa di Santa Maria con la sua torre sovrastata da una cupola.
Il colore dorato dei chiostri si deve alla pietra calcarea “lioz” che veniva estratta nella zona di Ajuda, appena a nord di Belém.

Mosteiro dos Jeronimos stairs

Dopo aver ammirato il piano superiore, scenderai a quello inferiore tramite questa spoglia scalinata.

Mosteiro dos Jeronimos  Manueline

Le incisioni e i bassorilievi del chiostro inferiore sono molto più ricche e dettagliate: praticamente tutte le superfici hanno qualche decorazione. Sulle colonne tortili sono scolpiti numerosi particolari, tra i quali foglie, nodi e rampicanti.

Mosteiro dos Jeronimos shield king

Alla base delle scale si trova un bassorilievo interessante, l’unico che mostra lo stemma del Portogallo con un’angolazione irregolare. Questa posizione è voluta, infatti rappresenta lo stemma mentre viene trasportato dal re Manuele I a cavallo. Sopra lo stemma si può vedere anche l’elmo del re.

Mosteiro dos Jeronimos confessionals

Sul lato meridionale ci sono dieci confessionali, dove i religiosi ascoltavano le confessioni della congregazione (spesso marinai). I monaci vi accedevano dal chiostro, mentre i penitenti vi entravano dalla chiesa. Una spessa grata metallica li separava. In origine, i confessionali erano dodici, ma due furono rimossi quando fu aggiunto alla chiesa un nuovo altare.

Mosteiro dos Jeronimos  Chapter House

La Sala Capitolare contiene la tomba di Alexandre Herculano. Nel 1887, quando fu costruito, questo sepolcro era decorato molto più riccamente, ma il suo stile fu semplificato nel 1940, affinché non fosse più sontuoso delle tombe di Vasco da Gama e Luís de Camões, entrambe situate nella chiesa.

Mosteiro dos Jeronimos Fernando Pessoa tomb

Contrasta, per l’assenza di intricate decorazioni, la tomba di Fernando Pessoa, il più famoso poeta portoghese, morto nel 1935.

Mosteiro dos Jeronimos lion fountain

Fuori dal refettorio c’è una fontana in cui i monaci si lavavano le mani prima di entrare. Al centro c’è la scultura di un leone, il simbolo araldico di San Girolamo e uno dei pochi simboli dell’ordine dei gerolamini effettivamente usato nel monastero.

Mosteiro dos Jeronimos  refectory

Il refettorio ha uno stile molto più semplice, con un basso soffitto a volta e costoloni. Questa sala fu realizzata dal secondo architetto del monastero, João de Castilho, che supervisionò la costruzione tra il 1517 e il 1521 e al quale sono attribuite molte delle splendide sculture.

Mosteiro dos Jeronimos feeding of the 5,000

Nel 1781, i muri del refettorio furono rivestiti di dipinti su piastrelle. Il più bello si trova alla testa della sala e rappresenta la scena della moltiplicazione dei pani e dei pesci , dal Nuovo Testamento.

Mosteiro dos Jeronimos

Il lato orientale del chiostro riconduce alla biglietteria e conclude le zone che si possono visitare nella sezione a pagamento del Mosteiro dos Jerónimos. Prima di andartene, prenditi qualche minuto per girovagare per il piano inferiore e ammirare i bassorilievi scolpiti all’interno dei pilastri di pietra, che potresti esserti perso passandoci per la prima volta.

Storia del Monastero di Jerónimos

Il monastero di Jerónimos ha avuto una storia variegata. Alcuni punti chiave del suo passato sono:
1452: l'Infante Dom Henrique ordina la costruzione dell'Eremo di Santa Maria de Belém.
• Luglio 1497: Vasco da Gama trascorre la sua ultima notte di veglia nell'Eremo di Santa Maria.
• 1496: Manuel I chiede il permesso papale di costruire un monastero sul sito.
• 1501: inizia la costruzione del monastero e della chiesa, finanziata dalla Vintena da Pimienta, una tassa del 5% sul commercio con l'Africa e l'Oriente.
• 1514-1516: L'architetto Diogo de Boitaca supervisiona la costruzione, progettando in un emergente stile manuelino.
• 1517: João de Castilho subentra a Boitaca e introduce strutture plateresche e rinascimentali, costruendo la chiesa, il chiostro e la sacrestia.
• 1521: la costruzione si interrompe alla morte del re Manuel, per poi riprendere sotto il re Giovanni III.
• 1544: Diogo de Torralva diventa l'architetto capo, aggiunge la cappella principale, il coro e completa i due piani del monastero
• 1604: Filippo II di Spagna trasforma il monastero in un mausoleo reale, consentendo l'accesso solo alla famiglia reale e ai monaci Jerónimos.
• 1640: Bento de Siqueira commissiona la biblioteca del monastero, depositandovi le collezioni dell'ordine religioso e dell'Infante Luis, figlio del re Manuel I.
• 1755: il monastero sopravvive miracolosamente al terremoto di Lisbona, riportando lievi danni alla balaustra e al coro superiore.
• 1833: il monastero viene secolarizzato per decreto statale e la proprietà viene trasferita alla Real Casa Pía de Lisbon, diventando una chiesa parrocchiale.
• 1860: Iniziano i lavori di restauro, a partire dalla facciata meridionale, sotto la supervisione dell'architetto Rafael Silva e Castro, per proseguire poi con Domingos Parente da Silva.
• 1898: La tomba di Vasco da Gama viene restaurata in tempo per il 400° anniversario del suo arrivo in India; nello stesso anno vengono costruiti i mausolei di Gama e Luís de Camões.
• 1939: Vengono completati ampi progetti di restauro nell'ambito delle celebrazioni per il centenario del Portogallo moderno.

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